LA RETE

Retelit sbarca in Sicilia: connessioni 100 Gbps e collegamenti con Bari e Marsiglia

L’operatore estende i servizi di trasporto anche all’isola, approdando nell’Open Hub Med di Carini, a Palermo. La nuova infrastruttura permetterà di collegare la landing station AAE-1 di Bari con il data center del polo tecnologico siciliano

Pubblicato il 28 Giu 2018

Giorgia Pacino

fibra-170412162733

La connessione 100 Gbps sbarca in Sicilia. Retelit estende i suoi servizi di trasporto anche all’Isola, approdando nell’Open Hub Med di Carini, in provincia di Palermo. La nuova infrastruttura permette di collegare la landing station AAE-1 di Bari con il data center del polo tecnologico siciliano.

Grazie ai nuovi collegamenti, Retelit offrirà servizi di trasporto tra le due regioni del Sud Italia e verso l’Europa. È infatti l’unico operatore in grado di realizzare multiple opzioni di connettività sottomarine e di restoration terrestri da Bari e Palermo verso Marsiglia. Può persino ospitare in colocation gli apparati dei clienti all’interno del data center di Open Hub Med.

La presenza del polo siciliano nel nodo delle telecomunicazioni consente di accelerare lo sviluppo dei servizi in Sicilia. Grazie ai nuovi collegamenti, il traffico dati e Internet proveniente dall’Oriente e dall’Asia verrà indirizzato, tramite i cavi sottomarini, sulle dorsali di trasporto in fibra ottica verso i principali hub europei e verso il punto di interscambio di Open Hub Med.

“L’arrivo in Open Hub Med, consorzio di cui siamo anche membri e progetto che abbiamo appoggiato e abbracciato sin dalla nascita, e gli investimenti di rete e di infrastruttura sono il primo passo verso un progetto di più ampia portata,che prevede di collegare ed estendere la nostra presenza nel Sud Italia”, anticipa Federico Protto, amministratore delegato di Retelit. Per l’ad, il volume di mercato dei servizi a favore delle landing station italiane di Internet transit, peering, cloud connect e security, sarà di circa 50 milioni di euro a partire dal 2019. “Con tassi di crescita del 40% annui fino al 2022”.

Per i membri del Consorzio AAE-1, di cui Retelit è l’unico italiano, i nuovi collegamenti permettono di godere di nuove opzioni di instradamento e di protezione, grazie alle tratte terrestri da Bari ora disponibili verso qualsiasi hub in Europa.

“L’ingresso nel data center di Open Hub Med del cavo AAE-1 è certamente una delle pietre miliari del nostro consorzio che conferma la strategicità di Ohm”, spiega Valeria Rossi, presidente di Open Hub Med. “Il posizionamento di Open HUB MED in Sicilia e le caratteristiche tecniche e logistiche del suo data center distante poche centinaia di metri dalla costa palermitana, lo qualificano quale miglior landing station neutrale per nuovi cavi sottomarini nel cuore del Mediterraneo”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati