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Il”Digital Human Core”di Retelit: persone e piattaforme per guidare la Digital Transformation e abilitare l’impresa connessa
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Multicloud Retelit – quarto appuntamento

Nei nuovi paradigmi della digital transformation diventa essenziale poter governare il business attraverso i processi e guidare la crescita attraverso i dati. Per far ciò, è indispensabile poter contare su una sempre più forte integrazione tra infrastrutture, servizi e soluzioni e su risorse umane competenti in grado di orchestrare questi elementi.

Nel corso del viaggio a tappe che abbiamo condotto in questi mesi alla scoperta di Retelit e della sua piattaforma Multicloud, abbiamo sottolineato a più riprese l’importanza del fattore umano nei processi di trasformazione digitale e la centralità dei concetti di “orchestrazione” e “competenza” nell’offerta del Gruppo.

Questi concetti sono diventati ancora più centrali per Retelit a seguito della recente acquisizione di Gruppo PA che ha portato in azienda, oltre ad una sensibile crescita dimensionale, anche un fortissimo patrimonio di competenze in ambito IT ed in particolar modo su applicativi core per le aziende quali: CRM, ERP, dalle soluzioni di business intelligence alle applicazioni per l’Industry 4.0. Competenze che, unite al tradizionale business dell’infrastruttura e ai servizi avanzati di connettività, fanno ora di Retelit un player unico nel panorama ICT italiano.

In questo ultimo articolo di approfondimento parliamo proprio dell’offerta integrata della nuova Retelit, approfondendo il concetto di “Digital Human Core” e quello che concretamente significa per il Gruppo. Lo facciamo come  di consueto con Luca Cardone, Responsabile Marketing di Retelit, a cui va il nostro ringraziamento per la disponibilità e bravura nel trasmettere in maniera efficace i non sempre facili concetti trattati nei vari appuntamenti.

D – Cosa si intende, in poche parole, con Digital Human Core?

ll “Digital Human Core” è il vero fattore differenziante della nostra offerta e, in ultima istanza, il nostro modo di interpretare la digital transformation, coniugando le capacità di gestire il mondo applicativo e infrastrutturale in una proposta che valuta anche il corretto bilanciamento tra i due ambiti.  La nuova Retelit infatti mette in campo da una parte l’infrastruttura – che comprende la fibra, i data center, la connettività, il multicloud – dall’altra competenze nella gestione di applicazioni quali SAP, Microsoft, l’ERP, la BI, la Cybersecurity, il MES ed il DesOps. Al centro ci sono le persone, il nostro team, che dispongono di tutte le competenze per poter supportare il cliente nell’orchestrare, gestire e governare sia la parte di infrastruttura che la parte applicativa in modo coerente e strategicamente orientato rispetto agli obiettivi di business dell’azienda.

D – Possiamo fare un esempio concreto? Certamente. Pensiamo ad esempio ai progetti legati all’adozione delle soluzioni SAP. Quante aziende si sono portate in casa infrastrutture sovradimensionate rispetto alle loro esigenze? Quante hanno dovuto ritornare sui loro passi perché le soluzioni implementate non rispondevano ai reali processi aziendali? Nel nostro modello, quando parliamo di SAP intendiamo non solo l’offerta di spazio nei data center e/o su infrastrutture Cloud e l’infrastruttura per l’interconnessione, ma mettiamo in campo anche le conoscenze dei processi applicativi nei verticali di riferimento, supportando il cliente dall’installazione di un ambiente idoneo alle esigente del cliente fino allo sviluppo e alla customizzazione dell’applicazione, il tutto con un’offerta integrata e personale interno all’azienda in grado di garantire un unico punto di riferimento per il cliente.

D – Possiamo quindi dire che “Digital Human Core” è l’abbinamento tra tecnologie e competenze che rappresenta il fattore umano della digital transformation?

Certo, è così.  In effetti, fino ad oggi, il mondo delle infrastrutture e quello delle applicazioni sono sempre stati profondamente “slegati”. Da una parte il primo, quasi completamente agnostico rispetto al business del cliente, interessato a una fornitura in linea con le aspettative aziendali, ma spesso non troppo attento al bilanciamento dell’infrastruttura con gli applicativi del cliente. Dall’altra il secondo (il mondo delle applicazioni) mai troppo focalizzato sulla parte infrastrutturale, delegata alle Telco, e abituato a lasciare il cliente solo in quella che sarebbe una scelta strategica, ma che spesso si riduce ad una mera valutazione dei costi. Col nostro Digital Human Core, entriamo con forza in una nuova era, mettendo a disposizione dei clienti persone che conoscono profondamente il core business dell’azienda, che sanno leggere i processi che stanno dietro gli applicativi e che conoscono le specifiche di quel mercato.

D – Questo consente anche di essere più rapidi ed efficaci nella customizzazione delle soluzioni immagino

Indubbiamente.  Attraverso la customizzazione degli applicativi leader di mercato, i nostri specialisti guidano il cliente nel vasto mondo dei servizi, mentre grazie all’infrastruttura di proprietà garantiamo la capacità di configurarla, gestirla e bilanciarla in maniera ottimizzata per i processi aziendali. Pensiamo alla differenza che questo può comportare in contesti particolari come ad esempio il mondo finance, manufacturing o nella Pubblica Amministrazione; entrambi mercati in cui possiamo contare sul solidissimo expertise di Gruppo PA e su un portafoglio di soluzioni verticali complete.

D – Ci sono soluzioni analoghe sul mercato?

Nel mercato italiano troviamo operatori verticali molto forti che arrivano fino al setup e la maintenance, ma noi andiamo oltre: arriviamo all’applicativo e alla sua customizzazione spingendoci fino allo sviluppo di nuove applicazioni. In una soluzione applicativa di Business Intelligence, ad esempio, è sempre importante che l’infrastruttura sia bilanciata correttamente per poter estrarre i dati necessari nei tempi previsti. Siamo convinti che la rete sia importante in un processo di trasformazione digitale: integrare quindi la rete all’offerta dell’applicativo risulta essere vincente.

D – Quanto e come l’offerta integrata è adatta a soddisfare il mercato italiano e quanto quello internazionale?

Domanda interessante. Per quanto riguarda il mercato internazionale, alcune delle nostre soluzioni sono già presenti in ambiti internazionali quali ad esempio il mercato manufatturiero tramite la soluzione Just MES software per lo sviluppo della produzione industriale e anche in ambito automotive. Il mondo IT tradizionale del 90% delle aziende sia italiane che internazionali è fondato sull’uso di sistemi core quali CRM, ERP, e Business Intelligence su cui grazie alla nostra competenza e conoscenza dei principali software sul mercato (Es. Microsoft e SAP) siamo in grado di coprire appieno le esigenze delle aziende sia nello sviluppo del loro business attuale che nell’aiutarli ad evolversi per rimanere competitivi e di successo sul mercato.  

 

E qui ci fermiamo, è stato un viaggio lungo e denso di aggiornamento per un settore, quello dell’ICT italiano, mai come in questo momento vivace e capace di offrire delle vere novità per quelle aziende che per prime vogliono esplorare nuovi orizzonti digitali.

Come visto, l’opzione della trasformazione digitale non è una scelta fra le tante, ma l’unica possibile, pena l’estinzione. Occorre quindi poter contare su partner competenti, che possano abilitare la digital transformation a 360 gradi. Il candidato ottimale è rappresentato da Retelit, per tutti i motivi visti in questo entusiasmante viaggio dall’infrastruttura al dato. Trovate gli articoli di questo viaggio sul sito Digital Voice https://www.digitalvoice.it/retelit/

 

 

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