Esperienze digitali messe in campo durante l'emergenza Coronavirus
Abbiamo parlato delle innovazioni tecnologiche e “rivoluzioni” digitali in sanità per far fronte all’emergenza del Coronavirus. Vale la pena guardare anche cos’è stato fatto perché sia fonte di ispirazione. Perché ci aiuti a capire dove siamo diretti e cosa ci aspetta fra qualche anno.
Google sta collaborando con il governo degli Stati Uniti per offrire una piattaforma online che supporti un programma di screening per alcuni territori della California. L’obiettivo è di individuare eventuali casi non ancora dichiarati tra gli anziani o la popolazione più a rischio, indirizzandoli, in caso di esito positivo, verso le postazioni per effettuare il tampone;
In Cina sono stati distribuiti un gran numero di Robot in oltre 40 ospedali del paese per eseguire attività come la pulizia, la sterilizzazione o la consegna di cibo e medicine al fine di ridurre le interazioni tra il personale sanitario e le persone infette;
Nella regione di Xinchang (una delle regioni più colpite in Cina e con fortissimo tasso di infettività) sono stati usati i droni per consegnare in modo più veloce e sicuro forniture mediche, come mascherine o disinfettanti. I droni vengono usati anche per pattugliare gli spazi pubblici, monitorare l’effettiva osservanza della quarantena e per l’imaging termico;
La divisione DeepMind di Google, grazie ai suoi ultimi algoritmi AI e la sua potenza di calcolo, ha iniziato a studiare quali sono le proteine che potrebbero costituire il virus e ha pubblicato i risultati per aiutare gli altri a sviluppare idonei trattamenti;
Benevolent-AI, una delle più importanti aziende mondiali che sfrutta i sistemi di AI per produrre farmaci in grado di combattere alcune tra le più gravi malattie, è ora in prima linea per trovare dei farmaci efficaci contro il Coronavirus grazie alla sua innovativa tecnologia. Proprio da una di queste elaborazioni è emersa l’efficacia del trattamento dei farmaci anti artrite reumatoide, con cui si stanno trattando in questo momento molti pazienti infetti da Covid-19 anche in Italia;
In Cina la tecnologia di riconoscimento facciale e il software di rilevamento della temperatura di SenseTime ha permesso di identificare le persone che potrebbero avere la febbre, potendo così anticipare il Virus. La stessa tecnologia ha permesso di dotare di “caschi intelligenti” i poliziotti della provincia del Sichuan per identificare le persone con febbre o sintomi da Coronavirus e intervenire immediatamente. Il governo cinese ha inoltre sviluppato un sistema di monitoraggio chiamato Health Code che utilizza i Big Data per identificare e valutare il rischio di ciascun individuo in base alla cronologia dei viaggi, a quanto tempo ha trascorso nei focolai del Virus e alla potenziale esposizione con persone portatrici del Virus.