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Virtual reality: il futuro è adesso

di Letizia Cilente, Communication Manager - Retelit
11 agosto 2020News & Eventi

La virtual reality è uno dei topic tecnologici del momento e sta riscontrando sempre più interesse tra gli addetti ai lavori del settore tech, con implicazioni sempre più diffuse in tutti i settori, non soltanto per i videogames ma per il medical, l’istruzione, la cultura e la vita di tutti i giorni.

Cosa si intende per virtual reality?

La realtà virtuale (VR) è un ambiente generato dal computer con scene e oggetti che sembrano reali, consentendo a chi la utilizza un’immersione totale – con tutti e 5 i sensi - nell'ambiente circostante. Questo ambiente viene percepito attraverso un dispositivo tecnologico, molto spesso delle cuffie, un visore o un casco per la realtà virtuale. Questa tecnologia permette, ad esempio, di giocare ai videogiochi come se fossimo uno dei personaggi, migliorare la qualità dell'allenamento sportivo per massimizzare le prestazioni e, per il settore medical, assistere a operazioni chirurgiche come se si fosse in presenza. Un altro settore in cui la realtà virtuale può migliorare il modo in cui gli utenti possono usufruire dei diversi servizi è quello culturale. Le visite virtuali ai musei, alle mostre e agli eventi – soprattutto durante a pandemia da coronavirus – sono state un’autentica manna dal cielo per il settore e hanno aperto una via di sviluppo che consentirà nei prossimi anni altre iniziative ancora più coinvolgenti.

Le differenze con la realtà aumentata

Sebbene si possa pensare a due entità molto simile, la realtà virtuale e quella aumentata sono due tecnologie diverse. La principale differenza tra i due è che la realtà virtuale costruisce il mondo in cui ci immergiamo attraverso un dispositivo specifico. È completamente immersivo e tutto ciò che vediamo fa parte di un ambiente costruito artificialmente attraverso immagini e suoni. Nella realtà aumentata (AR), al contrario, il mondo diventa la cornice all'interno della quale sono collocati oggetti, immagini o simili. Tutto ciò che vediamo è in un ambiente reale e potrebbe non essere strettamente necessario indossare un dispositivo ad hoc. L'esempio più chiaro e più diffuso di questo concetto è il gioco Pokémon Go. Esiste anche una combinazione di entrambe le realtà chiamata realtà mista. Questa tecnologia ibrida consente, ad esempio, di vedere oggetti virtuali nel mondo reale e costruire un'esperienza in cui il fisico e il digitale sono praticamente indistinguibili.

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