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Smart energy: un sistema pulito ed efficiente

di Letizia Cilente, Communication Manager - Retelit
28 gennaio 2021News & Eventi
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La smart energy, l’energia intelligente, è una delle sezioni più interessanti e potenzialmente più competitivi dell’IoT, l’Internet of Things, autentico mantra degli ultimi anni, dalla tecnologia all’economia, passando per lo sviluppo aziendale e la ricerca.

Proprio la smart energy, con tutti i dispositivi intelligenti che si possono comprare per la casa (lampadine, elettrodomestici, strumenti elettronici) è al centro del dibattito anche di uno dei grandi temi della politica mondiale: il risparmio energetico in relazione a uno sfruttamento solidale delle risorse che preveda meno sprechi e molta più efficienza.

I dispositivi energetici smart, infatti, consentono risultati tangibili (e perfettamente misurabili) nel miglioramento dell’efficienza energetica, sia in ambito domestico che in ambito lavorativo. Meno sprechi e una gestione ottimizzata dell’energia nelle case, negli uffici, nelle fabbriche e in tutti i luoghi pubblici (piazze, strade, edifici) oltre a significare un risparmio di risorse economiche assicurano maggior comfort a chi quegli spazi li vive ogni giorno.

I settori di sviluppo della smart energy

Sono 4 i settori di sviluppo della smart energy che stanno interessando sempre più aziende a livello globale, con forti investimenti e una linea di sviluppo preferenziale rispetto a settori più tradizionali.

  • Il primo ambito è quello della smart metering e riguarda la gestione dei dispositivi – come i contatori di luce, gas nelle case e negli uffici – per la misurazione dei consumi in tempo reale, la corretta fatturazione e la loro gestione.
  • Il secondo ambito dell’energia intelligente, da prendere in considerazione è la cosiddetta smart grid, una nuova gestione della rete elettrica completamente ottimizzata per consentire una distribuzione organizzata dell’energia, che segnali immediatamente guasti e sprechi e permetta di riparare velocemente eventuali danni alla rete.
  • Il terzo ambito riguarda gli edifici e si chiama smart building. Comprende la gestione automatica degli impianti e dei sistemi di un edificio (ad esempio illuminazione e climatizzazione) per ottenere risparmio energetico, comfort e sicurezza, per gli immobili e per le persone che lo abitano.
  • Il quarto ambito è più teorico che pratico (almeno al momento) e riguarda la trasformazione smart delle città con l’ottimizzazione delle risorse elettriche, delle luci pubbliche intelligenti e di tutti i dispositivi che possono diventare intelligenti e attivarsi solo nel momento del bisogno, consentendo un notevole risparmio energetico ed economico alle amministrazioni comunali e, di conseguenza, ai contribuenti.

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