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Il CRM e la digitalizzazione delle PMI: uno strumento fondamentale

di Letizia Cilente, Communication Manager - Retelit
19 marzo 2021News & Eventi
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Il CRM, Customer Relationship Management, è uno strumento che serve alle imprese per individuare e gestire i profili di clienti acquisiti e potenziali così da mettere a punto strategie che aiutino a trovare nuovi clienti e massimizzare ottimizzare la gestione degli altri.

La pandemia da coronavirus che ha stravolto – e non solo – tutti i processi aziendali nel corso dell’ultimo anno ha costretto gran parte delle imprese (anche quelle medie e piccole, il tessuto industriale del nostro Paese) a rivedere i propri processi interni e di gestione dei clienti, fornendo sempre più assistenza remota e virando verso il business online e l’operatività in rete.

Se nel primo lockdown di marzo 2021 le PMI italiane si sono fatte trovare (non tutte ma un gran numero) ampiamente impreparate ai processi di digitalizzazione fondamentali in un periodo così complicato (con cali di fatturato che sono arrivati anche all’80% secondo una ricerca ISTAT), nel corso dell’anno le piccole e medie imprese italiane hanno reagito in modo forte, aumentando in maniera rilevante sia lo smart working che l’adozione di servizi in cloud. Secondo un report dell’Osservatorio Innovazione Digitale delle PMI, il 58% delle PMI ha abilitato il lavoro da remoto durante l’emergenza, a settembre le PMI che utilizzano servizi in Cloud erano già il 12% in più rispetto all’anno precedente, e il 60% dichiarava di dover revisionare i processi aziendali.

Molte aziende, naturalmente, già prima dello scoppio della pandemia avevano digitalizzato alcuni processi, trovandosi avvantaggiati rispetto alle altre e potendo da subito competere sul mercato. Si stima, ad esempio, che le imprese dotate già di soluzioni ERP (enterprise resource planning), software di supply chain management, software per la produttività personale, device per il lavoro in mobilità, strumenti di data visualization abbiano avuto in media il 15% in meno di problemi e calo di fatturato rispetto alle altre.

Il report “Piccole e medie imprese: i trend principali” di Salesforce ha evidenziato inoltre, che il 55% delle 2.300 PMI ha ampliato, nel corso del 2020, i canali a disposizione dei clienti per contattarle. È facile capire come, in questo caso, potersi affidare a CRM affidabili e performanti, sia stato il modo più efficace per la gestione dei clienti e per ampliare la propria customer base.

Il CRM si è rivelato, quindi, uno dei parametri più importanti per la digitalizzazione delle PMI italiane, fanalino di coda in Europa secondo l’indice DESI della Commissione Europea. Nell’ultimo report, pubblicato a giugno 2020, l’Italia era ben al di sotto della media UE, al 22° posto su 28 paesi, con ritardi rilevanti sul fronte del commercio online. Secondo l’analisi del DESI, solo il 10% delle PMI italiane vende online (18% in UE, 17% in Germania); il 6% effettua vendite cross-border in altri paesi dell’Unione Europea (8% in UE, 10% in Germania); solo l’8% del fatturato delle PMI è realizzato online (11% nell’UE, 10% in Germania).

Un gap tecnologico e funzionale che deve essere colmato nel più breve tempo possibile per permettere alle aziende italiane di competere a livello europeo e globale con competitor che hanno fatto della digitalizzazione un punto cardine del business ormai da tanti anni.

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