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Conoscere il cloud computing: come operano SaaS, PaaS e IaaS

di Luigi Molinaro, Head of Cloud Dept. - Retelit
12 novembre 2018News & Eventi
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La consapevolezza che i servizi basati sull'infrastruttura cloud possano dare una spinta al business sta crescendo anche tra le piccole imprese.

Secondo le ricerche di BCSG, il 78% delle imprese intervistate stanno considerando l’acquisto di nuovi servizi cloud nei prossimi 2-3 anni. 

Con la grande esplosione del cloud e di servizi e tecnologie a esso legate, sempre più spesso si sente parlare di Infrastructure as a Service, Platform as a Service e Software as a Service. Ma quali sono le differenze tra IaaS, PaaS e SaaS? 

Vediamo nel dettaglio quali sono e come operano i tre maggiori servizi di questa nuova e inarrestabile realtà: il Software as a Service, il Platform as a Service, e l’Infrastructure as a Service. 

SaaS: Software as a Service 

Con SaaS si individua un modello di erogazione di software applicativi ospitati in un ambiente centrale, resi disponibili all’utente finale tramite una connessione di rete (solitamente l’accesso avviene tramite un browser web). In questo tipo di soluzione non è necessario compiere azioni di sviluppo o programmazione: è sufficiente settare le impostazioni di utilizzo della piattaforma in base alle proprie esigenze. 

Questa modalità viene utilizzata soprattutto per i servizi di cloud storage, come ad esempio Dropbox: in questo caso fino a 5GB di archiviazione il servizio è gratuito. Nel caso si necessiti di più spazio, è possibile sottoscrivere dei pacchetti di spazio aggiuntivo tariffati secondo il modello pay-per-use.  

PaaS: Platform as a Service 

Con il termine Platform as a Service, letteralmente piattaforma come servizio, si identifica un soggetto in grado di erogare risorse hardware (server, storage, connettività) più una certa quantità di applicativo software tramite una piattaforma. Concretamente, il PaaS permette di sviluppare, testare, installare e gestire il proprio applicativo senza dover preventivamente occuparsi di acquistare, installare, configurare e ottimizzare la parte hardware e di ambiente software: in questo modo lo sviluppo e l’implementazione delle applicazioni è sgravato dai costi tipici della creazione e della gestione dell’infrastruttura di base, pur fornendo tutti i servizi necessari per supportare l’intero ciclo di vita dell’applicativo.     

IaaS: Infrastructure as a Service 

Veniamo infine al cuore pulsante dei servizi cloud: lo IaaS. Acronimo di Infrastrutture as a Service, lo IaaS è ciò che vi è di più vicino al concetto stesso di cloud. Grazie alla virtualizzazione, questo servizio consente agli utenti di acquistare l’intero hardware di un server tradizionale (CPU, RAM, Storage e schede di rete con connettività) da un provider, che lo erogano come servizio on-demand, in modo dinamico ovvero aumentando e diminuendo le risorse a richiesta del cliente stesso.  

In sostanza, piuttosto che acquistare server, software e slot all’interno di un data center in cui allocare fisicamente macchine e apparecchiature, i clienti acquistano queste risorse in outsourcing. Le principali caratteristiche e componenti dello IaaS includono: 

- servizi di computing utility e modelli di fatturazione pay-per-go 

- automazione dei task amministrativi 

- scalabilità dinamica delle risorse 

- virtualizzazione dei desktop 

- servizi erogati basati su specifiche policy concordate preventivamente 

- ampia disponibilità di connettività internet   

Generalmente lo IaaS può essere erogato tramite un’infrastruttura di tipo pubblico o un’infrastruttura di tipo privato: il Cloud pubblico è costituito esclusivamente da risorse condivise, distribuite in self-provisiong tramite Internet, viceversa il Cloud privato è un’infrastruttura che offre la medesima capacità di elaborazione come servizio all’interno di un ambiente di risorse fisiche e di elaborazione, accessibili a una sola organizzazione. Esiste poi una terza tipologia di cloud, definito Cloud ibrido, che sfrutta l’efficienza del cloud pubblico e la sicurezza del cloud privato, garantendo la flessibilità e la convenienza del pubblico unita alla sicurezza del privato. 
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